domenica 8 luglio 2007

GIOCATTOLI DIMENTICATI

Richard era un anziano uomo giapponese con una zazzera di capelli bianchi, lisci come spaghetti e le sopracciglia scure che mettevano in risalto i suoi occhi a mandorla.
Tutti lo conoscevano perchè girava per il paese con la sua vecchia ma solida bicicletta. Sfrecciava elegantemente, salutando tutti con un gran sorriso ed agitando la mano.
Richard, chiamato da tutti affettuosamente Dick, aveva girato il mondo e fatto interessanti esperienze. Egli aveva una grossa dote:trasformava gli oggetti inutilizzati in meravigliose opere d'arte. Tagliava, incollava, limava...a volte dava vita a strani oggetti, a volte utili, a volte inutili, ma sicuramente belli e rifiniti con cura e dedizione.
I bambini con lui erano sempre felici: i giocattoli rotti e buttati in angolini dimenticati, tra le sue mani rinascevano con nuove forme e diventavano più interessanti; i tappi di sughero, limati potevano essere usati come biglie, le foglie ed i rami secchi, trasformati in quadri esprimevano in modo autentico la natura...e che dire dei sassolini lavati e lucidati come tante piccole perle!!
Tutti i mercatini delle pulci, pieni di di cianfrusaglie e di stranezze, erano stati da lui visitati, nella continua ricerca di oggetti che potessero incastonarsi perfettamente con altri.
Dick diceva sempre:"Ogni oggetto è alla continua ricerca della sua metà e identità, solo così potrà essere felice".
Quando trovò uno strano ombrello doppio, con un unico manico, disse ridendo:"E' per gli innamorati"!
Un giorno così come era arrivato sparì! I bambini sentirono la sua mancanza e i giocattoli vecchi e rotti restarono dimenticati nei loro angolini. Durante una calda sera d'estate, i bambini del paese, sollevando gli occhi al cielo, videro, confusi tra le stelle, tanti strani oggetti ed una bicicletta che sfrecciava elegantemente tra le nuvole . Tutti insieme lo salutarono.
Ciao Dick.
Adima Gabriela