martedì 7 agosto 2007

IL COVO DEI BRUCHI PELOSI


I verdi bruchi pelosi vivevano in un boschetto luminoso e nascosto tra le montagne. Erano numerosi e messi tutti in fila formavano un folto tappeto. Nessuno poteva calpestarli perchè gli umani non conoscevano il loro covo. Le femmine dei bruchi erano civettuole e molto orgogliose del loro pelo: lo acconciavano con i fiorellini, lo ondulavano e arricciavano con dei rametti sottili e quelle più audaci lo tingevano con il succo dei mirtilli. Pertanto, essendo verdi, si distinguevano lontano un miglio. I maschi non avevano problemi di questo genere ma erano ugualmente orgogliosi del loro pelo folto e ispido.
Ma un nemico tramava nell'ombra: un bruco calvo e invidioso. Tale bruco, che viveva nelle vicinanze del boschetto, era purtroppo nato liscio come l'olio e questo lo rendeva insicuro e infelice. Per di più si era innamorato di una bruchina pelosa e sentendosi brutto e diverso, non sapeva come fare per dichiararle il suo amore. Insomma, proprio una brutta situazione che pensò di risolvere rubando un pò di pelo ai bruchi .
Ogni notte, pian piano, si accostava ai bruchi addormentati e con un sassolino acuminato tagliava il loro pelo ; dopo averlo racimolato, lo faceva tessere da un ragno, per ricavarne una piccola pelliccia che avrebbe poi fatto aderire al suo corpicino. Tutto filò liscio per molte notti, fino a quando alcuni bruchi pelosi incominciarono a rendersi conto che il loro pelo era notevolmente diminuito.
Preoccupati pensarono di avere una strana malattia, ma il bruco stregone li tranquillizzò. Alla fine , dopo averci pensato e ripensato, essi capirono che era stato un ladro a tagliare e rubare il loro pelo. Così iniziarono ad appostarsi ogni notte nella speranza di acchiapparlo. Ma nulla accadde.
Un giorno si presentò nel loro covo uno strano bruco: aveva una pelliccia foltissima, esagerata, mai vista da nessuna parte! Ad un certo punto la pelliccia, per un brusco movimento, si spostò, cadendo quasi per terra e facendo intravedere un corpicino liscio. I bruchi compresero che era lui il ladro ma visto che il loro pelo era ricresciuto, molto più bello di prima, non lo rimproverarono, anzi gli regalarono del miele selvatico per incollarsi la pelliccetta che, in fin dei conti, apparteneva un pò anche a loro.
Il bruco impellicciato, accolto per sempre nel loro covo, riuscì finalmente a realizzare il suo sogno d'amore . E visse per sempre con la sua amata, felice ...e peloso!
Adima Gabriela