Quando arrivava la primavera iniziava un periodo di gioco e di felicità per il folletto. Poteva intrufolarsi dentro i petali dei fiori profumati e divertirsi a fare gli scherzi alle farfalle e alle api che si cibavano del nettare. Gli piaceva in particolare soffermarsi sotto gli alberi di ciliegio in fiore. Quando c'era un po' di vento i petali delicati dei fiorellini di ciliegio cadevano sul prato alla rinfusa. Il folletto raccoglieva tutti i petali e costruiva un soffice lettino dove faceva il pisolino pomeridiano. Poi si svegliava e aspettava le amiche farfalle e le api che gli portavano un po' del nettare dei fiori. Tutti insieme si sedevano comodamente sulle foglie e facevano la merenda ridendo e scherzando.
Il folletto era felice e pensava di essere molto fortunato a vivere nel prato pieno di fiori freschi e profumati, circondato da amici sinceri.
Era piccolo piccolo ma aveva un cuore grande pieno di felicità. E questa era la sua più grande ricchezza.
Daniela
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