La strega Nazza, nera come il carbone,viveva in una caverna umida e buia popolata da creature orripilanti.
I suoi più fedeli collaboratori erano un topastro nero e grasso e una puzzola fetida e spelacchiata.
La strega, durante la notte, preparava in un grosso pentolone una pozione magica che provocava ai bambini terribili incubi. Il topastro e la puzzola la spargevano sopra i tetti delle case ed i bambini, che dormivano placidamente nei loro lettini, venivano assaliti dagli incubi.
Una notte, un bambino molto furbo e coraggioso, vide il topastro e la puzzola che spargevano la pozione magica sui tetti. Capì subito che le due orribili creature erano i collaboratori della strega Nazza . Infatti, qualche giorno prima, il bambino aveva avuto un incubo notturno in cui la strega nera mescolava la pozione nel pentolone sghignazzando crudelmente . Nello stesso sogno il bambino aveva visto il luogo esatto dove si trovava la caverna. Il giorno dopo si recò nel bosco e trovò la caverna della strega.
Con l'aiuto degli uccelli, degli scoiattoli e dei cerbiatti, chiuse l'ingresso della caverna utilizzando pietre, rami e fango. Ogni animale diede il suo contributo e quando l'ingresso fu sigillato il bambino ringraziò i simpatici animaletti e ritornò a casa.
Da quel giorno i bambini non ebbero più gli incubi; la notte dormirono beatamente sognando le fate del bosco ed i folletti che dipingevano i loro sogni con i colori delle farfalle.
daniela
Nessun commento:
Posta un commento